Ralph Lifshitz meglio noto come Ralph Lauren, ha sempre trovato non necessario raccogliere i consensi delle comunità che indossavano e rappresentavano il suo brand. Ralph Lauren era un ragazzo che oggi avremmo definito cresciuto nel “ghetto”, il cosiddetto quartiere Bronx di New York. Crescere nel Bronx quindi rimane un’esperienza significativa nella vita di Ralph Lifshitz, da molti conosciuto solamente come lo stilista così devoto a quel lifestyle di altri tempi, legato a una serie di status symbol iconici per l’epoca.
Ralph Lauren era pienamente cosciente dell’influenza della sua linea di abbigliamento sulla cultura afroamericana e multiculturale negli Stati Uniti, ma decise di rimanere sempre una figura “ex-partes”, oltre qualsiasi tipo di strumentalizzazione della cultura Hip Hop. Rimane quindi una opinione legit per molti appassionati del genere che Ralph Lauren non avesse bisogno di lucrare dal movimento Rap/HH, rispettandola anche nei suoi ideali, a differenza di molti altri brand controllati da grandi multinazionali, che subito saltarono sul carro della moda del momento.
La combinazione era chiara, hip hop e Ralph Lauren erano come la ciliegina sulla torta per molti artisti che nel corso del tempo, grazie al brand, scrissero alcuni dei momenti più alti per lo streetwear e per la cultura hip hop mondiale.
Meyhem Lauren – Flexxin






Capone-N-Noreaga – T.O.N.Y. (Top of New York)




Thirstin Howl The 3rd Feat. Dak-Lo – Japan Style






Wu-Tang Clan – Can It Be All So Simple






Vado Feat. Young Dro – “Polo” Remix






Big Twins Feat. Dirty Diggs- Wildin All Year






Agallah – True Indeed





Rack-Lo – Rock Lo Symbols






Roc Marciano – Deeper





